Granfondo Strade Bianche è un gioco, un gioco lungo un weekend.
Questo è ciò che ci siamo continuati a ripetere ieri sera, mentre guidavamo portando ancora addosso le tracce della polvere, e sulle nostre facce era stampato quel sorriso che solo i bambini mostrano, sporchi, dopo essersi divertiti per ore.
Perché in realtà questo abbiamo fatto tutti insieme: abbiamo giocato al gioco che più ci piace, senza paura di sporcarci.
IL SABATO E I PROFESSIONISTI
Il gioco del sabato è stato quello dell’attesa, la più piacevole delle attese. In quella che è una delle aree expo più belle di tutto il circuito, nella città che più di tutte sa come divertirsi, ci siamo re-incontrati dopo un lungo inverno. E così via di pacche sulla schiena, abbracci, sorrisi, e poi di corsa a vedere chi di questo gioco fa il proprio mestiere.
Pochi passi ed eccoci in Piazza del Campo a seguire la gara dei professionisti, nella migliore maniera che potessimo immaginare: giocare a pranzare tutti insieme è una delle nostre peculiarità, e lo sapete molto bene, ma gustarci i piatti della tradizione senese e una birra fresca con vista su Alaphilippe che taglia il traguardo, è stato davvero unico.
LA DOMENICA E LA GRANFONDO
Il gioco della domenica è stata ovviamente la Granfondo, ed è qua che siamo tornati davvero bambini. I paesaggi dei colli intorno a Siena fanno sì che si diventi un tutt’uno con la natura, ma soprattutto: quanto è bello giocare sulle strade bianche! La polvere, il rumore delle ruote sulla terra, le gambe che piano piano si coprono di quella patina sabbiosa, che se ci passi il dito sopra rimane subito il segno. Proprio come da bimbi, quando non ci fregava di niente, volevamo solo essere felici.
E che si tratti di un gran bel gioco lo si percepisce dai tanti volti sorridenti incontrati sul percorso, anche di chi ha vinto tanto sulle due ruote, ed era lì con noi a scambiare due risate dopo aver finito la sua fatica all’insegna del divertimento.
Perché questo è stato: puro divertimento. Quel divertimento che la sera arrivi a casa e ancora sorridi, e che appena chiudi gli occhi crolli in un sonno profondo. Quel divertimento che poi di notte fai i sogni strani. Quel divertimento che la mattina dopo sei un po’ felice, ma anche un po’ triste quando ti rendi conto che è già tutto finito. Perchè alla fine si sa: quando si gioca, il tempo passa veloce.