Oggi parliamo di estetica, di arte e di creatività. Tutto quello che può rendere unico, prezioso e speciale uno degli accessori più comuni e indispensabili del ciclista a tutti i livelli.
Mi riferisco al CASCO, il nostro fedele partner, che non si dovrebbe allontanare mai della nostra testa ogni volta che decidiamo di affrontare qualsiasi tipologia di percorso, di uscita o di Gran Fondo.
E quale miglior modo per rendere questo accessorio ancora più desiderabile, oltre che per questioni di sicurezza, se non quello di personalizzarlo a nostro gusto?
Ormai le personalizzazioni sono entrate prepotentemente nell’orizzonte delle possibilità (e a volte delle necessità ) di ogni sportivo. Gli accessori sono feticci dai quali è difficile staccarsi, vuoi per scaramanzia vuoi per desiderio di voler adottare un proprio stile personale e quindi il passo verso la personalizzazione è diventato quasi automatico.
Di fronte a tale sollecitazione anche io , tempo fa, ho deciso di lavorare sul mio casco. La scelta è ricaduta su quello che, ieri come oggi, è uno degli artisti più affermati in questo settore: Stefano Barzaghi.
Autodidatta, appassionato di ciclismo, si avvicina a questa forma d’arte quasi per caso.
La sua passione e anche i consensi ottenuti nel tempo tra amici e conoscenti ha trasformato questo suo hobby in un vero e proprio lavoro.
Oggi realizza vere e proprie opere d’arte sui caschi dei ciclisti e non solo: pezzi limitati, non prodotti in serie, di notevole fascino e qualità.
Lavori che sono diventati fortemente richiesti anche da ciclisti professionisti affermati: corridori sia del recente passato, come Paolo Bettini o Alessandro Ballan, ma anche attuali, come Vincenzo Nibali.
Il desiderio di distinguersi anche in mezzo al gruppo o comunque farsi notare per la propria personale caratteristica estetica fa sì che Stefano sia impegnato anche nelle personalizzazioni del telaio della bicicletta.
Tra le opere a cui è più affezionato, ci racconta, c’è il lavoro fatto sul telaio della bici di Franco Pellizotti al Tour de France: una “mission impossibile”, realizzata a tempi da record, nel giro di una nottata, per avere una bicicletta coordinata con la maglia a pois appena vinta. Oppure la riproduzione, sulle fiancate di un furgone di un fan di Troy Bayliss, di due fotografie giganti del noto campione di Superbike ritratto mentre sta affrontando una curva con la sua moto.
Insomma un talento che ormai si esprime a 360° non più solo nel ciclismo ma anche in molti altri sport.
Ammirare le sue opere è veramente divertente e appassionante così come avere il privilegio di poter personalizzare con il suo estro uno dei tuoi accessori.